"2020 Quaranta voci da un isolato frattempo"
Barbara Colombotto Rosso - Giorgio Lusso - Gianni Audisio
Il fil rouge che lega i racconti, solo apparentemente a sé stanti, è rappresentata dall’emblematica figura che accompagna il lettore nel suo viaggio volto ad ascoltare la voce della pandemia entrata prepotentemente nelle case di tutti gli esseri umani, scardinandone le porte, abbattendo o sollevando muri, e lo affianca con poche, scarne parole, ma soprattutto con la sua immagine eterea, quasi aliena.
Ma chi è o meglio che cosa rappresenta? Il Grillo Parlante della favola di Pinocchio o l’umano Virgilio che vuole riportare Dante alla ragione?
L’iconica figura è la nostra coscienza assopita e schiacciata dal peso di sovrastrutture che nel tempo sono riuscite a silenziarla per anni.
La drammaticità di quanto ci è toccato vivere ha smosso inevitabilmente le nostre errate consapevolezze, mostrandoci nella loro brutalità le gabbie mentali nelle quali ci siamo rinchiusi, più o meno coscientemente: la superficialità dei rapporti, la loro disumanizzazione, la percezione errata del tempo, i pregiudizi, le violenze fisiche e psicologiche, la perdita di valori.