13 Aprile - 5 Maggio 2024

Lo Spazio - Il Tempo - La Luce


I Viali - Shopping park - Nichelino TO

Inaugurazione: 13 Aprile Ore: 17.00

Ingresso Libero

Artisti in mostra

Benedetto Bonaffini

Gerry Di Fonzo

Andrea Paolini

 

con la partecipazione di

Roberta Bertazzini



Lo spazio, il tempo, la luce. Come li percepiamo e ci relazioniamo oggi?

Gli artisti in mostra propongono interessanti spunti di riflessione che stimolano i visitatori ad un’indagine sicuramente non scientifica, nonostante il giustificato richiamo all’equazione di Einstein, piuttosto umana prima ancora che filosofica. Parole, fotografie, immagini, creazioni che stanno al di fuori di una forma statica e rassicurante, offrono la possibilità di dare un ritmo al nostro pensiero, di ritrovare un tempo che non corra, ma fluisca nel rispetto e in accordo con l’interiorità, in uno spazio indefinito, ma nel quale la luce assume un ruolo primario e indispensabile per riconoscersi persona tra persone che ‘vedono’ il mondo. 

 

Relativ(a)mente

 

Ossia ‘in relazione’. ‘Relativo’, dal tardo latino relativus, “che si ‘riferisce’, che si ‘riporta a qualche cosa’”. Derivato di relatus, participio passato di referre (riportare). Nulla di meglio per lo spazio, il tempo e la luce (temi di questa esposizione) messi in relazione tra l’energia e la massa di un sistema fisico nell’equazione di Einstein, dove E indica l'energia totale relativistica del sistema, m la sua massa relativistica e c la costante velocità della luce nel vuoto (spazio).

Ma, direte, che c’entra tutto questo con l’Arte? C’entra, in quanto l’Arte da quando esiste, ossia se non vogliamo riandare ai tempi delle prime selci scheggiate dall’Homo habilis all’incirca 1,9 milioni di anni fa ma prendiamo in considerazione l’Homo Erectus nel paleolitico, si appropria di manifestazioni psichiche tali da voler riferire (nel tempo) eventi ritenuti estremamente importanti come ad esempio i riti funebri (senso della parentela, che poi diventa clan, famiglia) o la caccia (sopravvivenza della specie, oltre che personale). Quindi si può dire che a partire dal paleolitico medio nasce l’arte figurativa, e di fatto anche la vita ‘religiosa’. Siamo di fronte alla formazione della capacità dell’uomo di appropriarsi di un nuovo processo cognitivo: “il processo di simbolizzazione” per cui gli oggetti prodotti non sono solo strumenti funzionali ma diventano a volte ‘strumenti simboli’ (di sostituzione). L’Arte sostituisce, e sostituendo riporta (eternando) il fatto avvenuto. Inizia in questo modo la Storia che si tramanda. Sulle pareti interne di grotte naturali, luoghi che ormai conosciamo tutti, attraverso incisioni o pitture abbiamo le prime manifestazioni di arte rupestre. L’arte possiamo dire che nasce addirittura ancor prima dell’Homo Sapiens.

E adesso l’altra domanda, legittima e conseguente: Che c’entra tutto questo con il termine ‘relativo’?  Andiamo con ordine: abbiamo detto riportare (quel referre), nozione che tocca il tempo e lo spazio. Ora vedremo come Paolini, Di Fonzo e Bonaffini (ci) riportano la realtà, ossia il soggetto del reale, che sia caso (tempo, luce), fisico (spazio) o pensiero (quell’interazione tra l’energia, la massa e la luce).

 

Alex Donadio

 

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Photo Gallery

Mostra realizzata da MAGICA TORINO per I VIALI

A cura di

Barbara Colombotto Rosso

Alex Donadio

 

Progetto grafico

Giorgio Lusso

 

Coordinamento tecnico

Domenico Gregnanin


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