"2020 Quaranta voci da un isolato frattempo"

Autrice: Barbara Colombotto Rosso

Illustrazioni: Giorgio Lusso - Gianni Audisio - Marco Marello - Irene Zanotto

“Nei racconti di Barbara Colombotto Rosso, visionaria e surreale scrittrice, incontriamo personaggi bizzarri e non, osserviamo la bellezza delle cose quotidiane, gioiamo di abitudini spesso bistrattate, divenute l’unica certezza a cui ancorarsi, quando tutto allora sembrava essere perduto. L’approccio alla solitudine, i modi opposti utilizzati per esorcizzare la paura, la ricerca del vero sé, il coraggio macchiato di follia sono solo alcune sfumature del puzzle che l’autrice ha lentamente ricostruito nella comprensione della trasformazione della fenomenologia delle relazioni che il Tempo ci impone, a prescindere dalle nostre scelte”, scrive Sabina Guidotti nella prefazione del libro, frutto del confinamento vissuto nel 2020. Storie brevi, buffe, devastanti, ironiche, criptiche, ansiogene, sapientemente illustrate da Giorgio Lusso, Gianni Audisio, Marco Marello e Irene Zanotto.

La drammaticità di quanto ci è toccato vivere ha smosso inevitabilmente le nostre errate consapevolezze, mostrandoci nella loro brutalità le gabbie mentali nelle quali ci siamo rinchiusi, più o meno coscientemente: la superficialità dei rapporti, la loro disumanizzazione, la percezione errata del tempo, i pregiudizi, le violenze fisiche e psicologiche, la perdita di valori. 

L’unico modo per superare il perverso meccanismo che inquina le nostre vite, è compiere un’introspezione, la circumnavigazione di noi stessi, ridisegnare la nostra mappa. Questa la soluzione suggerita da Ilaria Francesca Martino, autrice dell’epilogo e relatrice sul tema dell’impatto sulla salute mentale dei medici, durante e dopo la gestione della pandemia, essendo stata lei stessa attivamente coinvolta nella gestione dei pazienti colpiti dal virus, presso il Pronto Soccorso Covid appositamente allestito per far fronte allo stato di emergenza.

Valter Bouquié, in quanto coordinatore delle attività didattiche, delle attività riparatorie e di ricomposizione dei conflitti presso il Nucleo di Prossimità, e Giulia Maria Bouquié, antropologa, interverranno sulle problematiche relative al fenomeno di bullismo e cyberbullismo, incrementato durante la pandemia, con lo scopo di sensibilizzare i minori sulle reali dinamiche che regolano i mondi del web, delle chat, degli universi paralleli on line.

Durante la presentazione il cantautore torinese Luigi Antinucci eseguirà alcuni brani propri composti lungo il confinamento che ha pesantemente penalizzato anche il mondo dello spettacolo. Luigi Antinucci, fondatore del Circolo dei Cantautori di Torino, ha un lungo percorso in qualità di musicista, autore, compositore e produttore, nonché conduttore radiofonico.   

Il fil rouge che lega i racconti, solo apparentemente a sé stanti, è rappresentata dall’emblematica figura che accompagna il lettore nel suo viaggio volto ad ascoltare la voce della pandemia entrata prepotentemente nelle case di tutti gli esseri umani, scardinandone le porte, abbattendo o sollevando muri, e lo affianca con poche, scarne parole, ma soprattutto con la sua immagine eterea, quasi aliena.

Ma chi è o meglio che cosa rappresenta? Il Grillo Parlante della favola di Pinocchio o l’umano Virgilio che vuole riportare Dante alla ragione?

L’iconica figura è la nostra coscienza assopita e schiacciata dal peso di sovrastrutture che nel tempo sono riuscite a silenziarla per anni.

La drammaticità di quanto ci è toccato vivere ha smosso inevitabilmente le nostre errate consapevolezze, mostrandoci nella loro brutalità le gabbie mentali nelle quali ci siamo rinchiusi, più o meno coscientemente: la superficialità dei rapporti, la loro disumanizzazione, la percezione errata del tempo, i pregiudizi, le violenze fisiche e psicologiche, la perdita di valori.