Luigi Antinucci


CHI SONO

Cantautore-chitarrista , autore e produttore di colonne sonore, spot e jingles.

Art director e conduttore radiofonico.

Arti figurative: tele con soggetti musicali.

 

Produzioni spot e colonne sonore

Fiat, Iveco, SKF, Banca San Paolo,Toro Assicurazioni, Alleanza Assicurazioni, Permaflex, Cadey, Kelemata, Museo d'arte moderna di Madrid, Saloni internazionali di Francoforte e di Londra, Cisalpina Tours, Eminflex, In Blu, Equilibra, Regione Piemonte, Banca Sella, Conafi S.p.a., Equilibra, Cisalpina Tour.

 

Collaborazioni

RAI, RAITRADE , BMG , Radio Montecarlo, Radio 105, Lattemiele, Armando Testa, SGdieci, G 7 Music, Filmalpha & ass., Euphon, Barter, Parco Film, Confartigianato-Italia 150, All Music TV, Quazar film, Brioche ediz. musicali, Selico ed. Mus., Machiavelli S.p.a., Cecchi Record, Electromantic Music, Università degli studi di Torino.

Registi: Spinazzola, Farina, Manfredi, Vuillermoz, Cattapan.

 

Riconoscimenti

Negli Stati Uniti "Palma d'oro" per il filmato industriale (colonna sonora) "civiltà delle macchine"- gruppo FIAT.

Nel '90 "Mezzo Pubblico" premio Musicultura Città di Recanati.


Pittura

Luigi Antinucci, musicista e compositore, nella sua inesauribile ricerca di sonorità raffinate ed inusuali, stupisce per un ulteriore talento: “fare musica” anche sulle sue tele.

E’ qualità intrinseca di ogni artista spaziare nella sperimentazione e nell’utilizzo dei più svariati materiali per dare forma alle proprie intuizioni e pensieri, ma Antinucci è riuscito a coniugare musica e pittura in un “ensemble” particolarmente evocativo ed interessante.

Usa le tele come sindoni su cui imprimere i contorni delle proprie chitarre, compagne di vita, dalle quali estrae corde, manici e tutti quegli elementi che tornano a vibrare sotto gli occhi dell’osservatore, frantuma il passato in pezzi di vinile ed armonicamente li compone facendo riecheggiare melodie indimenticabili.

Solo un artista che vive la musica in modo così assoluto e viscerale, è in grado di comporre le sue tele come brani musicali, suscitando emozioni inaspettate che derivano da un coinvolgimento sensoriale che oltrepassa la vista.

E’ il tatto, è l’udito, è la sfera delle nostre sensazioni più intime e, in quanto tali, più difficili da smuovere e commuovere, che risponde ad un richiamo cui non può né deve resistere.

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