Simona Ambrosini


BIO

the BEAUTY is around...we have just to feel HER

 

Simona Ambrosini , nata a Milano il 6 aprile del 1971.
Studi umanistici  (maturita' classica a Milano e a Torino frequentazione della facolta' di Psicologia con indirizzo di comunicazione ).
Scultura monumentale ( tre anni di corso in scultura monumentale presso Riom / Sede distaccata di Clermont Ferrand - Francia ).
Francia, Spagna, Tailandia dal 2006 al 2014 vita e attivita' artistica.
Guida volontaria per la comunità' francese al Museo Nazionale di Bangkok.
Membro del comitato della Dante Alighieri per la parte culturale.
Membro del comitato per la parte culturale e poi copresidente dell'associazione AIB delle donne italiane a Bangkok.

La mia convinzione e' che un artista debba innanzitutto essere un comunicatore, supportare le persone a guardare e indagare il mondo circostante per sentirsene parte integrante, per trovarvi un proprio spazio ed una ragione d'essere come "animale sociale".
L' Arte e' per me un mezzo, un tramite per poter esprimere se stessi, per poter dialogare, per poter "curare" l'anima. Da qui il mio interesse per l'arte-terapia, il mio impegno in realta' scolastiche ed in centri di recupero sociale a partire dal 2007.
Alcuni tra i progetti condotti:
L'albero magico per bimbi della scuola materna. St Andrews school of Bangkok campus Sathorn.
Laboratorio Nespresso riutilizzando le capsule . Lycee Francais international de Bangkok
Autoritratto all'Arcimboldi a studenti della scuola primaria. St. Andrews of Bkk
In motion rivolto a studenti delle scuole medie inferiori che studiavano il movimento negli animali. Patana school of BKK
Life in my metal proposto a studenti dell'ultimo anno di liceo interessati a Facolta' artistiche. American school of Bangkok.
Il giardino dell'anima rivolto all'intera comunita' del Thai mission center di Bangkok
Musica per ascoltarsi per stimolare la ricerca del se' in un centro di donne abusate.
Fashion show organizzato con un gruppo di donne affette da HIV arrivando alla creazione di vestiti partendo da materiale di recupero. Centro" We train " Bangkok.
Proiezioni secondo il metodo Munari utilizzando l'oggetto - non oggetto
per scoprire l'alfabeto, i numeri, il corpo umano, il ritratto.......
Life in the dark affrontando il problema della concentrazione in bimbi della scuola materna. Patana school of Bangkok.
In Italia dal 2014 con base a Torino, ho collaborato con l'Istituto comprensivo Ricasoli in particolare con la scuola primaria Muratori portando avanti alcuni progetti tra cui  la creazione del logo per "Con i Nostri Occhi" collana di pubblicazioni dedicata alla Pedagogia dei Genitori , la creazione di un lavoro corale che rappresentasse una classe di quarta elementare nella giornata internazionale dedicata alle persone con disabilita',un progetto fotografico seguendo lo svolgersi degli orti creativi condotti dall'associazione Tecknee in seno alla scuola.
Partecipazione al progetto Smart-tram su Torino con una performance sul tracciato urbano.
Partecipazione all'evento dei "cortili aperti di San Salvario" in occasione del congresso mondiale degli architetti del verde con due installazioni dedicate all'immigrazione ed all'integrazione .
Ottobre 2016 inizio frequentazione di un corso triennale di arte terapia a Milano  secondo il metodo Edith Kramer.

 

Il mio lavoro artistico e' un continua ricerca di dialogo con la materia che incontro


FERRO - Questa predilezione è dovuta al mio maestro Ives Guerin il quale mi ha insegnato come
sentire la forza del ferro per poi cercare di modularla e gestirla fino a vincerla con la forgia e la saldatura.
L'Alvernia in Francia, terra vulcanica, ha per me lo stesso carattere del ferro: forte, vigoroso ed incandescente.


OTTONE E RAME - Sono materiali che ho incontrato in Thailandia, malleabili, brillanti, con
gioia di vivere. L’ossidazione mi permette di poter leggere queste materie come una traccia disegnativa su cui
lavorare ed intervenire con incisioni, tagli ed inserzioni di fibre naturali.
In questi due metalli riconosco il Siam, duttile, capace, accondiscendente, bisognoso di sorridere.


RESINE e PVC - Per me strumenti eccezionali che mi hanno permesso di lavorare sul
concetto di effimero. La fragilità di certe alghe, fiori, filamenti, conchiglie, scarti industriali friabili, polveri
metalliche da me protette grazie ad uno strato sottile per continuare a goderne della purezza.
Avvolgere questo mondo a noi restituito dalla Natura e dall’Industria non per isolarlo, ma per inneggiare al
“carpe diem” , alla capacità di sapersi soffermare e cogliere ciò che ci circonda.
Da qui la necessità della FOTOGRAFIA. Poter fissare all'infinito la mia percezione per trasmetterla e
condividerla. Evidenziare la dinamica di un opera apparentemente statica per farla vivere. Seguire la
trasformazione fisico-chimica dei metalli sui quali intervengo secondo l’idea del “panta rei”.
Simona Ambrosini – Bangkok, Thailand
L'arte come terapia costruttiva di ogni individuo attraverso l’ESTETICA


In riferimento alla mia attivita' ed ai laboratori condotti, rimando alla mia pagina Simona Ambrosini art su facebook dove ho pubblicato tutti gli album relativi ai progetti.

 



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